Spokes 2
Spokes esprime una sensazione di leggerezza e movimento. Come attraverso un magico e geometrico reticolo, la luce filtra dall’interno, proiettando un caleidoscopio di vuoti e di pieni. La forma della lampada a sospensione Spokes 2 ricorda una lanterna o una voliera.
Spokes esprime una sensazione di leggerezza e movimento. Come attraverso un magico e geometrico reticolo, la luce filtra dall’interno, proiettando un caleidoscopio di vuoti e di pieni. La forma della lampada a sospensione Spokes 2 ricorda una lanterna o una voliera.
Giona Maiarelli celebra l’iconicità delle lampade Foscarini intrecciando la cultura italiana e quella americana in collage che danno nuovi significati agli oggetti, combinando immagini tratte da vecchie riviste, libri e fotografie d’epoca, reinterpretate attraverso memoria e fantasia.
Bennet Pimpinella porta la sua arte cinematografica nel progetto What’s in a Lamp? e utilizzando la tecnica del graffio sulla pellicola rende le lampade Foscarini simboli di emozioni e ricordi in scene intime dall’atmosfera surreale e underground.
Nella sua serie per il progetto “What’s in a Lamp?” Lee Wagstaff crea un universo parallelo abitato da maghi, giullari e spiriti, i cui volti enigmatici emergono nelle forme delle lampade Foscarini, tra intricati intrecci geometrici dai colori vivaci.
Luccico, per il progetto “What’s in a Lamp?”, propone una “realtà aumentata” in chiave artistica.
Una chiacchierata con Noma Bar. Nelle sue illustrazioni per il progetto “What’s in a lamp?” le lampade sono protagoniste di immagini minimaliste che celano molteplici livelli di interpretazione.
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